mercoledì 5 agosto 2015

Lombalgia, mal di schiena: come comportarsi.

La lombalgia è una problematica che impressiona per la sua enorme diffusione, specialmente negli ultimi anni nella popolazione adulta; ne soffre l’80% degli adulti. Tutti nella vita prima o poi soffrono di lombalgia. 
E’ chiaro che non sempre l’intensità del dolore, le tempistiche e le modalità non sono le medesime. 


Un paziente che soffre di lombalgia spesso viaggia da un professionista all’altro senza risolvere il problema. 


E’ la principale causa di estensione dal lavoro e in genere l’approccio verso questa problematica è quello di coricarsi e non muoversi aspettando che i medicinali facciano effetto e il dolore passi. Nulla di più sbagliato. E’ fondamentale che chi soffre di lombalgia, in particolare se la causa è la celeberrima ernia del disco, che la persona resti in movimento naturalmente con certi accorgimenti in particolare riguardanti la postura, l’ergonomia e il livello di movimento che si effettua durante il giorno. E’ pressoché impossibile dare consigli ad una persona che soffre di mal di schiena senza una attenta valutazione. Infatti l’approccio è diverso in base alle cause del dolore, alla fase in cui si è, all’età, al lavoro che si fa e a molti altri fattori. Dal mal di schiena si guarisce, e si può fare molto dal punto di vista fisioterapico per prevenirlo. Difficilmente le soluzioni rapide che tolgono il dolore in una seduta sono durature o efficaci. L’effetto più duraturo e maggiormente efficace e un lavoro sulla postura e sul ripristino delle curve lombari, naturalmente lavorando sul rinforzo della stabilità del rachide. Gli approcci possono essere diversi in base al tipo di problema. Concludendo è necessario impostare un percorso con un bravo fisioterapista per non avere più bisogno del fisioterapista. 

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