giovedì 31 marzo 2016

Stretching: prevenzione degli infortuni.

Importanza dello stretching nello sport e nella vita di tutti i giorni

Tutti sappiamo che l’allungamento muscolare fa bene al nostro corpo e andrebbe sempre associato allo sport o come semplice esercizio per mantenere elastiche le nostre fibre muscolari e tendine



I muscoli se allenati, tendono ad accorciare le proprie fibre, anche nella persona giovane; nell’adulto e nell’anziano il muscolo perde, lentamente, la propria capacità di allungarsi in modo corretto, modificando la propria morfologia, a favore di fibre sempre meno elastiche e più rigide, che non permettono una corretta mobilità articolare e più in generale di tutto il corpo. 
Questa tendenza alla rigidità sia del muscolo allenato che di quello che invecchia, aumenta di molto il rischio di infortuni, sia di tipo muscolare che articolare. 
Facciamo l’esempio di un bodybuilder che rinforza solamente la muscolatura pettorale, senza effettuare allungamento dello stesso muscolo o senza rinforzare la muscolatura antagonista della schiena; questa persona tenderà ad avere un muscolo pettorale molto forte, che porterà in chiusura le spalle, modificando la postura globale del soggetto e andrà a fissarsi con una lunghezza muscolare non appropriata, con perdita di elasticità e capacità di adattamento a cambi di velocità e movimenti improvvisi, aumentando quindi il rischio di infortunio. 
Questo è il motivo per cui andrebbe sempre effettuato uno stretching selettivo sui gruppi muscolari che intervengono in un determinato sport, permettendo così alle fibre di essere elastiche, forti e veloci. 
Cosa ce ne facciamo di un muscolo ipertrofico, se è lento e fragile?