lunedì 3 agosto 2015

Artrosi cervicale: cos'è e come comportarsi

Artrosi cervicale Riconoscere i sintomi dell'artrosi: 
  • rigidità cervicale;
  • dolore al collo;
  • scrosci articolari durante certi moviementi;
  • sensazione di avere la sabbia tra le vertebre;
  • spalle e muscoli cervicale dolenti;
  • cefalea;
  • nausea e giramenti di testa, associati a rigidità mattutina;
  • acufeni.
Come intervenire?
Si sente spesso parlare di artrosi, in particolare gonartrosi e coxartrosi, ma anche il rachide può andare incontro a degenerazione. L’artrosi cervicale è un disturbo abbastanza frequente che coinvolge i le vertebre e si tratta della degenerazione dei dischi intervertebrali della regione cervicale. 
Esaurendosi la funzione di ‘’ammortizzatori’’ dei dischi le sollecitazioni che la cervicale subisce ogni giorno portano ad un deterioramento ulteriore delle vertebre stesse. Non è una problematica legata solamente all’età, ma può insorgere in soggetti anche più giovani. Si tratta dunque di usura che provoca una infiammazione delle articolazioni che provoca dolore ai muscoli delle spalle e contrazione antalgica della muscolatura, con possibili sintomi associati come nausea, cefalea e vertigine. 


Parliamo ora delle possibili cause. In genere i problemi di usura sono dovuti ad una postura viziata o protratta a lungo durante il giorno o durante il lavoro. Oppure un trauma come un colpo di frusta possono danneggiare la regione cervicale. Inoltre va considerato il normale invecchiamento delle strutture articolari con l'avanzare dell'età.
L’artrosi cervicale non è guaribile, essendo una degenerazione progressiva, però si può agire su alcuni dei sintomi più fastidiosi.
Modificare la propria postura è fondamentale per migliorare la capacità di sopportare i carichi che la regione cervicale deve sopportare durante il giorno. Un buona lavoro di correzione postulare è quindi necessario, in modo da poter mantenere un corretto allineamento in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Naturalmente il movimento è utile per recuperare un movimento fluido o comunque rallentare l’evoluzione della degenerazione articolare. Con una corretta fisioterapia si può agire sulle contratture muscolari, sulla correzione postulare e sul dolore generalizzato, agendo quindi sulle cattive abitudini posturali. 





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