lunedì 4 aprile 2016

Gamba corta: VERA o FALSA?

Spesso capita che vengano prescritti da medici o consigliati da fisioterapisti dei rialzi da mettere nelle scarpe per eliminare una eterometria degli arti inferiori, ovvero una differenza di lunghezza fra le due gambe.
Bisogna premettere che indossare una soletta non è una decisione che va presa con leggerezza, senza fare le giuste e dovute valutazioni cliniche. Quando si parla di differenze inferiori ad 1cm, la differenza è del tutto trascurabile. Se la differenza è maggiore allora bisogna approfondire l’analisi, in quanto una differenza importante può dare problematiche di tipo ascendente a livello del bacino e della schiena, per poi influenzare, di fatto, tutta la postura.
Il problema sta nel fatto che molto spesso, chi prescrive la correzione, viene ingannato da quella che in realtà è una falsa gamba corta.
I motivi che possono trarre in inganno il clinico sono molteplici e vanno sempre valutati con attenzione.
  • Un valgismo di calcagno o di ginocchio provoca una diminuzione della distanza tra il bacino e il suolo, determinando una falsa gamba corta;
  • un osso iliaco ruotato in posteriorità rispetto al sacro può trarre in inganno e portare ad una diagnosi scorretta che non necessita affatto di un plantare,
  • problematiche di ossificazione a livello del bacino oppure detrazioni muscolari;
  • la scoliosi, specie a livello lombare può comportare un bacino disallineato, con conseguente differenza di lunghezza delle gambe.
E’ evidente come una valutazione affrettata può comportare l’adozione da parte di un paziente di una correzione di cui non necessita, che in alcuni casi può essere risolta molto semplicemente con una seduta da un fisioterapista/osteopata.

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